Grazie di cuore per aver partecipato

Dalla Sicilia alla Finlandia una campagna che ha unito l’Europa a sostegno della popolazione civile di Gaza.
Oltre 56.000€ raccolti, 240 gelaterie europee coinvolte, migliaia di chilometri percorsi per un gelato solidale: “Un Gelato per la Pace” diventa una cordata internazionale di umanità e solidarietà.

Le iscrizioni sono chiuse. Grazie alle 240 gelaterie che hanno deciso di aderire.

Per dubbi e informazioni è possibile scrivere una mail a info@ungelatoperlapace.it


Mappa delle Gelaterie Aderenti (in aggiornamento)

Marina Vallongo, Lappeenranta Finlandia

Un Gelato per la Pace: un’iniziativa collettiva

È stata molto più di una raccolta fondi: “Un Gelato per la Pace” si è trasformata in un’onda di umanità, empatia e mobilitazione internazionale. Da Randazzo in Sicilia fino a Lappeenranta, in Finlandia, passando per le grandi città e i piccoli borghi italiani e europei, ben 240 gelaterie hanno scelto di unire la voce, le mani e il cuore per sostenere la Striscia di Gaza, piegata da mesi di guerra, fame, carestia, attacchi indiscriminati alla popolazione civile.

Il risultato parla da sé: oltre 56.000 euro raccolti a favore di Medici Senza Frontiere. Un gesto semplice – un gelato o una granita all’anguria – che ha generato un impatto gigantesco, accompagnato da un messaggio potente: ognuno di noi, anche in un luogo remoto, può essere uno strumento di pace.

La mappa interattiva delle gelaterie partecipanti è stata visualizzata più di 250.000 volte. In tutta Italia e in diversi paesi europei, centinaia di persone hanno percorso chilometri per raggiungere la gelateria aderente più vicina e lasciare il proprio contributo. In alcune città, i volontari di Medici Senza Frontiere hanno allestito banchetti davanti alle gelaterie, amplificando la portata dell’evento.

Il merito di tutto questo va a una categoria, quella dei gelatieri, che in piena alta stagione ha creduto nell’iniziativa, mettendo la propria faccia, il proprio tempo e la propria professionalità a disposizione di un gesto collettivo. Il loro impegno dimostra che la categoria del gelato artigianale sa farsi portatrice di valori civili e solidarietà concreta.


Il lavoro di comunicazione è stato condiviso: sono stati forniti materiali grafici omogenei in sei lingue, ricette per la preparazione del gusto anguria in forma di gelato o granita, strumenti per facilitare la promozione sui social. Ma il vero motore dell’iniziativa è stata la sensibilità, la creatività e la determinazione di ogni singolo partecipante. “È stato bello vedere questa energia diffusa, umana, partecipata. Nessuno ha fatto tutto, ma ognuno ha fatto la sua parte. In un momento così cupo, è stato un gesto corale di bellezza e presenza” – hanno dichiarato Gianfrancesco Cutelli e Martina Imbesi, promotori dell’iniziativa – “Ci auguriamo che questa azione possa essere di ispirazione anche per altri settori, a sostegno dell’immenso lavoro che Medici Senza Frontiere porta avanti ogni giorno, non solo a Gaza.”

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